Et accepto pane, gratias egit et fregit et dedit eis dicens:
“ Hoc est corpus meum, quod pro vobis datur. Hoc facite in meam commemorationem ”.
Poi, preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo:
"Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me".
I passi del vangelo che includono questi (Lc 22,19) versetti si possono trovare nel sito del Vaticano:
https://www.vatican.va/archive/ITA0001/__PVW.HTM
Qui si può consultare l'intera Sacra Scrittura in tutte le lingue.
La fede Cattolica ha come fulcro il sacrificio del figlio di Dio e la
sua resurrezione. Non è la religione del libro. Mentre l'ISLAM crede
ad un profeta che ha scritto un libro(Il Corano) la religione Cattolica
ha tramandato oralmente e successivamente in modo scritto le gesta
e le parole di un profeta dichiaratosi figlio di Dio.
Nelle parole del Maestro,
"Questo è il mio corpo...fate questo in memoria di me"
si racchiude il senso della fede Cattolica. Ed è proprio questo fulcro che
dall'istituzione della Chiesa viene continuamente messo sotto attacco sia
da dentro che dal di fuori. La Santa Messa non è semplicimente un memoriale
ma è l'incontro con il Maestro che si fa presente mediante la sua promessa.
Benedetto XVI aveva visto l'avanzare dell'eresia consistente nel non credere
più alla reale presenza di Gesù. Si crede molto più facilmente agli UFO.
Non è un caso che molte chiese vengano addirittura arredate senza inginocchiatoi.
Lo stesso ponteficie diceva:
"Una fede che non si inginocchia è malata nel profondo
[Fil 2,10-11]."
Ratzinger era molto legato ai padri della Chiesa come ad esempio a Sant'
Agostino. Nell'araldica papale, infatti, la conchiglia ricorda
la Visione
del santo dove un bambino prova a rimuovere l'acqua del mare con una
conchiglia. Biblicamente il mare simboleggia il male. Sembrerebbe umanamente
impossibile rimuovere tutto il male con una conchiglia.
Qui di seguito condividiamo una conferenza di Mons. Nicola Bux dove spiega altre
motivazioni che rafforzano la posizione centrale del rito antico utilizzando
riferimenti alle chiese orientali ma anche analizzando l'etimologia del testo
biblico. Invitaa il sacerdote a insegnare di accostarsi al Santissimo senza l'uso
delle mani.
Riportiamo il collegamento al tema sul
Santissimo Sacramento .
La prima grande lotta interna è stata fatta tra il secondo e il quarto secolo d.C.
contro gli Ariani seguaci di Ario. Qui veniva seriamente messa in discussione
la reale presenza di Cristo nell'Eucarestia. Sant'Agostino ne parla nelle sue
Confessioni .
libro nono paragrafo 7 dove dice:
"Era passato un anno esatto, o non molto più, da quando Giustina, madre del
giovane imperatore Valentiniano, aveva cominciato a perseguitare il tuo
campione Ambrogio, istigata dall'eresia in cui l'avevano sedotta gli ariani.
...
Fu allora, che s'incominciò a cantare inni e salmi secondo l'uso delle regioni
orientali, per evitare che il popolo deperisse nella noia e nella mestizia,
innovazione che fu conservata da allora a tutt'oggi e imitata da molti, anzi
ormai da quasi tutti i greggi dei tuoi fedeli nelle altre parti dell'orbe."
I canti citati si riferiscono al canto ambrosiano(dal santo Ambrogio) molto
simile a quello Gregoriano(dal santo Gregorio Magno). Entrambi sono canti in
lingua latina.
Sant'Atanasio (360 d.C.) dovrà fronteggiare questa grande minaccia nella Chiesa che
stava seriamente minando la sopravivvenza della Verità.